Claudio Rocchi è stato tutto. Probabilmente anche molto di più. E’ morto troppo presto, a Roma, oggi, all’età di 62 anni per una grave malattia degenerativa (era nato a Milano nel 1951). Una delle figure cardine e più importanti della stagione d’oro del pop e del progressive italiano a cavallo tra le decadi ’60 e ’70. Dagli Stormy Six all’avventura solista, dalle etichette Ariston e Cramps, e poi il buddismo, l’ombra lontana del giro che conta, fino alla rivampa recente con Gianni Maroccolo e alla collaborazione con la band Effervescent Elephants.
Quando si visita qualsiasi sito Web, questo può memorizzare o recuperare informazioni sul tuo browser, in gran parte sotto forma di cookie. Queste informazioni potrebbero essere su di te, le tue preferenze o il tuo dispositivo e sono utilizzate in gran parte per far funzionare il sito secondo le tue aspettative. Le informazioni di solito non ti identificano direttamente, ma possono fornire un’esperienza Web più personalizzata. Poiché rispettiamo il tuo diritto alla privacy, è possibile scegliere di non consentire alcuni tipi di cookie. Clicca sulle intestazioni delle diverse categorie per saperne di più e modificare le impostazioni predefinite. Tuttavia, il bloccaggio di alcuni tipi di cookie può avere impatto sulla tua esperienza del sito e dei servizi che siamo in grado di offrire.