Tra i bizzarri alberi Windflüchter e le lagune della Pomerania Anteriore, tra il rumore delle gru migratrici e il silenzio del Mar Baltico. In questo scenario incantato, nella penisola Fischland-Darß-Zingst, a nord della Germania, Christian Löffler ha concepito il suo ritorno discografico. Da ‘Young Alaska’ ai remix del 2014, passando per un paio di EP pubblicati l’anno successivo. Il producer tedesco è ancora una volta coadiuvato dall’eterea voce di Mona Steinwidder (aka Mohna) lungo 17 brani di malinconia-melodia ambient-techno a lambire i confini della deep house. Un viaggio, solitario, trip lungo la strada che unisce idealmente Roman Flügel e il minimalismo algido dei Kiasmos, durante il quale sarà difficile riaversi. Coinvolgente e organico. Invernale discesa dell’anima. (ET)
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok